Nella pratica ambulatoriale ci capita spesso di visitare animali che hanno dei sintomi provocati dall’assunzione di farmaci somministrati dal proprietario senza consultare un medico veterinario. L’abitudine di ritenere un farmaco idoneo per un cane o un gatto quando è registrato per l’uso umano è piuttosto diffusa. Occorre fare però delle considerazioni.
E’ vero che molti principi attivi usati per l’uomo sono utilizzati anche negli animali. Fino a un paio di decenni fa, i farmaci registrati per l’uso nel cane e nel gatto erano pochissimi, per cui era comune ricorrere a farmaci ad uso umano. Oggi questa carenza è stata colmata e si osserva la presenza sul mercato di numerosi farmaci registrati appositamente per l’animale da compagnia. Inoltre se anche molti principi attivi per l’uomo vanno bene anche per il cane e il gatto, spesso i dosaggi sono diversi. Inoltre alcuni farmaci presenti spesso nelle nostre case come il paracetamolo, l’acido acetilsalicilico, il nimesulide, farmaci decongestionanti e antistaminici, sono tossici per i nostri animali e possono provocare gravi danni, se non addirittura essere letali. Bisogna inoltre considerare che i farmaci vanno tenuti fuori dalla portata soprattutto dei cani, che purtroppo a volte li scambiano per una risorsa alimentare intossicandosi. Consigliamo pertanto di contattare sempre un medico veterinario prima di somministrare un farmaco che non sia stato prescritto prima e di non eseguire pericolose automedicazioni.