Le tartarughe (sia terrestri che acquatiche) sono molto frequentemente portate a visita dal veterinario per lesioni di natura traumatica al carapace.
Il carapace ha una struttura molto robusta, ma nulla può contro traumi di una certa entità, come cadute da balconi, morsi di cani, schiacciamenti ad opera di auto o cancelli, fratture da taglio ad opera di falciatrici.
Una volta che il carapace è fratturato, bisogna portare immediatamente la tartaruga dal veterinario che provvederà alle cure adeguate. In genere, è necessario eseguire delle terapie di disinfezione locale e somministrare antibiotici sistemici. Trattandosi di eventi traumatici, è necessario valutare lo stato generale dell’animale, la mancanza di danni agli organi interni tramite RX, l’assenza di danni neurologici e stabilire il metodo migliore per ridurre la frattura. In genere, frattura non viene mai ridotta il girono stesso, in quanto per 48 ore bisognerà provvedere ad abbandonati lavaggi e disinfezioni per togliere sporco e materiali estranei, onde evitare la formazione di ascessi al di sotto dei materiali utilizzati per riparare il carapace.
Esistono diverse tecniche di riduzione delle fratture del carapace che variano in base al tipo di danno e all’età dell’animale. Tra i sistemi più diffusi di riduzione delle fratture del carapace vi sono l’applicazione di viti, cerchiaggi o resine. Spesso si applicano nel sito della frattura dispositivi a base di collagene di origine animale, con lo scopo di aiutare e velocizzare la formazione di tessuto cicatriziale sano e forte.