Il mio cane ha l’Alzheimer?

Una delle più affascinanti sfide della medicina del nuovo millennio è quella di mantenere il più a lungo possibile inalterato il funzionamento del cervello. L’aspettativa di vita è infatti cresciuta anche per i nostri animali e l’invecchiamento cerebrale può portare a dei disturbi del comportamento legati a una diminuita capacità cognitiva. Molte cause dei disturbi comportamentali sono causati da malattie tipiche dell’anziano che il veterinario deve correttamente ricercare. Per esempio i disturbi della tiroide, le neoplasie cerebrali, le patologie che causano dolore sono situazioni frequentemente riscontrabili nell’anziano e possono causare nel cane stati confusionali e depressivi o comunque un alterazione del comportamento.


La depressione da involuzione è una malattia caratterizzata da disturbi dell’appetito e del sonno, il cane può urinare in casa, può avere manifestazioni ansiose e il rapporto coi proprietaripuò risultare cambiato. I sintomi della sindrome confusionale del cane anziano sono la diminuzione delle attività di gioco, un aumento delle ore di sonno, perdersi in luoghi conosciuti, sembrare sordo, perdere le feci senza accorgersi, addormentarsi sotto la pioggia, non trovare più la sua ciotola dell’acqua ecc.
Nella distimia del cane anziano, malattia molto rara, il cane presenta invece dei comportamenti esuberanti, come aumento dell’appetito, diminuzione delle ore di sonno, comportamenti aggressivi. Un sintomo molto caratteristico è che il cane si blocca nelle vie di passaggio anguste, per esempio tra due poltrone, con emissione di gemiti odi ringhi.
La comparsa improvvisa di un comportamento aggressivo verso i proprietari è tipico dell’iperaggressività
del cane anziano che può rappresentare una malattia molto grave anche in relazione alla sua pericolosità verso le persone. Il cane perde la capacità di strutturare il suo comportamento aggressivo che diventa
così poco prevedibile e quindi pericoloso. In poche parole se il cane ringhia posso prevedere
che poi potrebbe mordere. Se aggredisce senza alcun preavviso è decisamente più pericoloso.
Tutte queste malattie si devono trattare con farmaci, con feromoni e con terapia comportamentale.
Il consiglio più importante per tutti è di non isolare il cane quando diventa anziano, anche se questi suoi comportamenti ci creano disagio, ma al contrario di passare più tempo con lui in questa fase delicata e finale della sua vita.