Può succedere che alcuni proprietari notino un aumento della fame nei loro gatti, ma che non se ne preoccupino, ritenendo che ciò, a differenza dell’inappetenza, non sia un segno di malattia.
In realtà, l’aumento della fame, definito polifagia, può essere un sintomo di diverse patologie, soprattutto se abbinato ad altri sintomi, come l’aumento di sete, la produzione di feci malformate e il dimagrimento.
L’ipertiroidismo, per esempio, comporta un aumento della produzione di ormoni tiroidei ed è una alterazione metabolica relativamente frequente nel gatto anziano. L’aumentata produzione di ormoni tiroidei causa un aumento della fame, della sete, dell’urinazione e spesso si ha la comparsa di feci diarroiche. A volte il proprietario riporta anche un aumento della vocalizzazione del gatto o dell’aggressività.
Il diabete mellito è causato nel gatto da una produzione diminuita di insulina o da una sua inefficacia. La differenza con il diabete mellito del cane sta principalmente nel fatto che alcuni gatti se trattati in maniera precoce possono “guarire”. I gatti maggiormente predisposti sono soprattutto i soggetti in sovrappeso, in quanto alcune sostanze prodotte dal tessuto adiposo hanno un’azione antinsulina. I gatti diabetici presentano un aumento della fame, della sete, della produzione di urine , in fasi avanzate, vi possono essere anche alterazioni neurologiche.
Questi sono solo alcuni esempi: quando notate dei cambiamenti delle abitudini del vostro gatto, è sempre bene rivolgersi al vostro medico veterinario.